Ha frequentato il liceo Artistico Caravaggio a Milano e si è laureata in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera. Nelle sue tele la forma e il colore sono in continua collisione nel tentativo di creare mondi alternativi e personaggi antropomorfi. Nei suoi lavori emerge sempre la ricerca di un concept preciso e la tridimensionalità dei soggetti all’interno dell’opera, oltre che la cura della ricerca per le profondità prospettiche. Si è formata all’Accademia di Brera ma a lungo ha abitato in provincia. Nel volume “Eccellenti pittori” Camillo Langone ha parlato di lei come di una “maga della tridimensione”, perché dotata della profondità di campo in quanto, “prima di dipingere realizza un modellino di ciò che deve dipingere con fil di ferro e carta di giornale e das”. Nei suoi nuovi quadri il verde è la dominante cromatica pressoché assoluta, un colore che domina l’approccio istintuale della percezione e permette analisi più approfondite del sottostante. Ecco quindi apparire figure e personaggi spuntati da foreste incantate e boschi magici. Ma si farebbe un errore a identificare Marta come un’autrice fantasy, nonostante una spiccata predilezione per la sospensione spazio-temporale e per le facce mostruose e tenerissime dei suoi personaggi. Tra i punti di riferimento cita volentieri Alessandro Pessoli, Dana Schutz e Syd Barrett, per le atmosfere allucinate delle sue composizioni con i primi Pink Floyd. Nel 2008 ha esordito con la sua prima personale, nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia – Padiglione Lombardia. Tra le sue mostre personali “Cupio Dissolvi” a cura di Stefano Castelli, Studio d’Arte Cannaviello, Milano (2009), “Piazza d’uomo”, Nur Gallery, Milano (2011). Tra le collettive “11° Premio Cairo” Museo della Permanente, Milano (2010), “Go with the Flow” a cura di Alberto Mattia Martini VIlla Bottini (Lu) (2012), “Something Else” a cura di Roberto Fantoni, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano (2012). Tra le sue mostre personali “La Festa Della Luna”, Antonio Colombo Arte Contemporanea, “Cupio Dissolvi” a cura di Stefano Castelli, Studio d’Arte Cannaviello, Milano (2009), “Piazza d’uomo” Nur Gallery, Milano (2011).
Tra le collettive “11° Premio Cairo” Museo della Permanente, Milano (2010), “Go with the Flow” a cura di Alberto Mattia Martini VIlla Bottini (Lu) (2012), “Something Else” a cura di Roberto Fantoni, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano (2012).

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