Nato a Brescia nel 1980, vive e lavora a Milano. È cresciuto in un paese delle valli bresciane, Lumezzane, dove ha maturato i suoi interessi per la pittura fin da bambino. Preso il diploma al Liceo Scientifico Sperimentale decide di proseguire i suoi studi in ambito artistico e si trasferisce a Milano per perseguire il diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2005 con una tesi intitolata “Randomental, un percorso in evoluzione”. Durante gli studi ha la fortuna e l’onore di lavorare come assistente per l’artista Marco Cingolani che ne accresce la formazione inseme ai preziosi insegnamenti dei professori dell’Accademia Dany Vescovi, Leonida De Filippi, Tetzuro Shimitzu, Stefano Pizzi, Giovanni Iovane, Ken Damy, Luca Beatrice, Alberto Garuttti, Remo Salvadori, Elisabetta Longari. La sua ricerca artistica è pittorica, ma spesso ha sperimentato in campi differenti quali la fotografia e l’installazione. Il cambiamento della società che si è informatizzata e il cambiamento dell’immagine da analogica a digitale sono alcuni punti cardine della sua ricerca, che procede incessante da ormai più di vent’anni. Intorno al 2010 approda all’utilizzo di una tecnica da lui stesso definita Defrag: la deframmentazione delle tele, un modo per dipingere in libertà, creare, distruggere e ricomporre. Nello stesso tempo porta avanti simultaneamente diversi stili. La simultaneità, la possibilità, la trasformazione dell’energia; è quello che accade nella chimica dei colori e della materia sull’opera, mischiata con gli umori e le emozioni del tempo. La ricerca è un percorso in evoluzione, e nell’evoluzione spesso è l’errore ad essere creativo e la chiave della sopravvivenza. Torcoli ha bisogno di creare e ha scelto la pittura per farlo, la ritiene una fonte inesauribile di conoscenza delle cose e di se stesso, è costantemente affascinato e sorpreso dalla dalla materia e dal concetto pittorico. Ha fatto sua l’idea percepita negli anni dell’Accademia dove l’insegnamento della Pittura come forma d’Arte non è un mero tecnicismo ma un modo di concepire e reinventare la vita. Negli ultimi cinque anni è diventato padre, si è insediato stabilmente a Milano (nuovo studio in via Chiari 3) e si è dedicato alla pittura di paesaggio. Questa scelta, che risponde al richiamo urgente di una pacificazione con il naturale e con la natura della pittura, ha avuto interessanti sviluppi nella collaborazione  con la galleria CASA TURESE arte contemporanea; nel corso dell’anno 2022, la galleria ha presentato la personale “La rivincita della natura” (testo in catalogo di Rita Alessandra Fusco), progetto espositivo che ha avuto continuità con la partecipazione della galleria ad Art Verona 2022, fiera internazionale d’arte contemporanea, con ampio spazio alla recente ricerca.

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