Nato a Salerno nel 1978, vive e lavora tra Torino e Campagna (SA). Nel 2006 si diploma in Pittura all’Accademia di belle arti di Napoli dove frequenta il corso sperimentale “Quartapittura” coordinato dal maestro Ninì Sgambati. Durante gli anni di studio, pur coltivando l’interesse per la pittura, si avvicina anche alle sperimentazioni video e, dal 2002, partecipa a diverse mostre collettive e premi. Nel 2003 il Museo d’Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali acquisisce una sua scultura dal titolo “Il Raccoglitore di Lune”, mentre nel 2007 è selezionato per la finale nella Sezione Video del Premio Celeste. La sua ricerca spazia dalla scultura al video, fino alle performance, ma è la pittura il linguaggio a lui più congeniale, facendo del gioco fra cromia e forma il leitmotiv delle sue opere, al fine di rintracciare lo scorrere della vita umana e delle emozioni che ne derivano. Nel suo studio torinese, giorno dopo giorno costruisce opere che sono architetture, frutto di specifiche progettualità. Le opere della produzione più recente si svincolano da un’idea canonica di quadro per divenire luogo, terra, immagine, sua contraddizione, traccia, segno, linguaggio, simbolo, allegoria, che non diviene mai un canone ripetitivo, perché Frattini ama cambiare pelle costantemente, trasformando la genesi dei propri lavori. Si transita dalle pitture ovali, veri e propri moduli di un immaginario polittico che si apre in uno spazio senza confini, e si approda ai legni in cui la pittura è incisa nelle superfici lignee, come degli intagli senza tempo, in cui il colore diviene forma e architettura. Nel 2022 la mostra Dalla pittura, presentata a Casa Turese arte contemporanea con un progetto editoriale della galleria impreziosito da un testo di Lorenzo Madaro; sempre nel 2022 è finalista dei premi ARTEAM CUP e PRISMA ART PRIZE. Nel 2023 lo Studio visit di Lorenzo Madaro per Panorama de “La Quadriennale di Roma”; sempre nel 2023 è finalista dei premi COMBAT ART PRIZE, MEDITERRANEAN ART PRIZE e YICCA ART PRIZE.

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