Giuseppe Barilaro nasce a Catanzaro nel 1988. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel 2017. Nel 2012 espone presso il Palazzo Ducale di Cosenza nella sua prima personale Confession, a cura di Andrea Romoli Barberini. Nello stesso anno viene selezionato da Romoli Barberini e Wang Lin per partecipare all’esposizione Forma e Sensi, nella città di Xi’ An in Cina. Nel 2013 vince il Premio Nazionale delle Arti conferito dal MIUR come “miglior allievo in Pittura”. Nel 2015 espone per il premio internazionale “Limen Arte” e a Venezia prende parte al workshop di pittura “Il solco dipinto” in qualità di studente partecipante, selezionato dai Direttori delle Accademie insieme coi docenti e sottoposto alla valutazione di una commissione presieduta da Trione e formata da alcuni artisti del Padiglione Italia della Esposizione Internazionale – la Biennale di Venezia – 2015. Dal 2017 una serie di mostre tra Milano e Roma. Sono gli anni dell’esplosione del colore rosso, realizzato mediante miscele di resine, colle e colori, soggetto di metamorfosi concettuali, esposto al processo di combustione, alla scoperta della essenza della materia. Attualmente è docente di pittura presso il liceo artistico Canova di Vicenza. Interessato da sempre alla sperimentazione, al fuoco e alle dinamiche della trascendenza, ha cominciato a interessarsi al mondo degli NFT che realizza sia per la vendita che come strumento di riconoscimento del proprio diritto di autore. Tra le ultime mostre si segnalano la personale “Tra l’aratro e la terra incolta”, a cura di Francesco Ciaffi e Andrea Romoli Barberini presso la Galleria Edarcom Europa di Roma e la collettiva “DECENNALE”, a cura di Enzo Battarra presso CASA TURESE arte contemporanea di Vitulano (BN).

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